Sabato 22 Marzo 2014 ore 8:30…..tutto è iniziato con il classico quarto d’ora di ritardo della famiglia Barbagli…ad attenderci sotto casa l’onnipresente “Mario & Cinzia” e “Simona & Co”.

Subito un veloce appello: entusiasmo presente, convinzione presente, gambe ci sono, le paure pure – siamo tutti, si parte !

L’arrivo a Roma mette bene, location accettabile, vicino alla partenza – partiamo subito per l’EUR destinazione Marathon Village.

La fila scorre veloce, ci siamo, ritiro pettorale e pacco gara, scatta la foto di rito !

Sorrisi stampati……al limite della paresi facciale……a momenti sembriamo ebeti – ma siamo carichi.

La serata finisce a Trastevere, ristorantino romano, cena pre-gara allegramente tutti insieme, ci scappa anche qualche stravizio accompagnato dal classico “tanto non dobbiamo mica vincerla noi !”.

Rientro al B & B, preparazione alla nottata.

Difficile riposare, lo stomaco inizia davvero a farsi sentire, la tensione sale e l’agitazione pure.

Scelgo di dormire nel lettino così da permettermi mi razzolare quanto mi pare e piace.

Ore 06 sveglia, veloce briefing con Mario & Simo, altra foto per sdrammatizzare (ormai ebeti lo siamo !); io che non ce la faccio a guardare in faccia nessuno, le parole che iniziano a mancare.

Completino indossato, pettorale fissato, saluti veloci ed usciamo ! Prossima fermata Piazza Venezia, via dei fori imperiali, griglie di partenza. Depositiamo gli zainetti velocemente, ci ritroviamo immersi in una folla incredibile di runners come noi, amatori, appassionati, giovani, vecchi, belli e brutti, ma pur sempre runners.

Canticchiamo qualche strofa per tirarci su, parte qualche pacca sulle spalle, le ultime reciproche “prese di culo”…… via, soprattutto come sempre verso la Simo (scusa !)

Tempo inclemente, scroscione d’acqua a 10 minuti dalla partenza – freddo, tanto ! Morale, giù.

Poi d’improvviso il sole che ci illumina alle spalle, tutti ci giriamo e iniziamo ad urlare ed applaudire come segno di ringraziamento verso “qualcuno lassù in cielo”. Ci voleva.

Ultimo abbraccio – poche parole – si parte !

Tutto bene fino al 26km, poi crampi, tanti, forti, non so come gestirli, mai avuti prima.

Rallento, mi fermo diverse volte, aiutato dal ghiaccio spray dei volontari, si prosegue….siamo al classico dilemma, le gambe che si voglion fermare ma la testa che ti dice di andare !

Belle scariche d’adrenalina scatenate dai supporters locali e familiari, aiutano – servono !

Le bellezze romane passano in secondo o terzo piano, rimangono da gestire gli ultimi km e la crisi energetica e muscolare che volano come i top runners.

Poi la discesa, l’ultima curva, 500mt all’arrivo, Piazza Venezia – Ely che lancia Sofy in “pista” per tagliare il traguardo con me – quasi non la sento – quasi non la vedo – poi la stretta di mano – ce l’ho, è con me !

…..e quindi tutto passa, obiettivo inquadrato e raggiunto – nel migliore dei modi !

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Dopo la consegna della medaglia mi giro e vedo arrivare la Simo dietro di me, grande prova, grande gara, grandi pianti !

Poco dopo – l’arrivo dell’incerottato Mario – non fà altro che ravvivare l’euforia e le emozioni uniche di quei momenti.

Felicità e soddifazione hanno la meglio sulla fatica e dolori.

Tutti insieme, Simona Mario e Sandro, “i leoni del Marzocco alla conquista di Roma !”, ce l’hanno fatta e non se lo scorderanno MAI !

Infine saluti e ringrazimenti : un bacione quindi alla mia mogliettina Ely, Sofy, amici e parenti che mi hanno sopportato in questi mesi di preparazione.

Simo e Mario a voi speciale, VVB !

…..e l’ultimo pensiero all’aiuto ricevuto prima durante e dopo, da quel “qualcuno lassù in cielo” ! Unica e sempre presente.

Tutto questo e molto altro è stata la mia Maratona di Roma ! Tutto questo te lo dà la corsa.

Sandro.