Sabato 8 maggio alle 7 del mattino atleti e familiari ci siamo ritrovati allo stadio di San Giovanni Valdarno; Il tempo di attaccare il cartello “Atletica Sangiovannese 1967 ” al pulman, e via verso l’Umbria per una gita di 2 giorni per visitare Orvieto, Civita Bagnoregio, Terni e partecipare alla “Maratona delle acque” che da Terni ci porterà alle Cascate delle Marmore e ritorno!

Ad Orvieto eravamo attesi da una guida locale che nella mattinata , con il tempo che faceva i capricci, ci ha fatto visitare le bellezze di questa città ed in particolare il maestoso Duomo ed il ” faticoso “, per i suoi tanti gradini, Pozzo di San Patrizio.

Quindi abbiamo pranzato e subito dopo siamo partiti alla volta di Terni, dove appena arrivati abbiamo preso possesso delle nostre camere nel bellissimo Hotel Valentino, sistemati i bagagli, ci siamo ritrovati per andare a ritirare i pettorali per la gara del giorno seguente.

L ‘organizzazione della corsa aveva preparato per tutti noi due giorni fitti di impegni e divertimenti nella città di San Valentino, a partire dalla cena per i 1657 partecipanti che è stata squisita e ben organizzata con canti e balli con la locale banda folkloristica ” la Rakkia”, infine il meritato riposo nelle proprie camere dopo l’intensa ma bella giornata passata tutti insieme.

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L’indomani mattina , domenica 9 maggio, sveglia programmata alle ore 6,30 per una ricca e abbondante colazione in vista dell’impegnativo percorso che ci attendeva.

Anche se non competitiva, questa bellissima Maratona delle Acque si presenta sempre molto difficile per la grande salita e per gli insidiosi e pericolosi scalini all’interno del parco delle cascate; ciò nonostante, se affrontata con lo spirito giusto, tutto procede a meraviglia e si trasforma in una grande festa come quella che abbiamo vissuto al primo ristoro che, preso d’assalto da atleti, camminatori e dai tanti turisti, è diventato in breve un pic-nic sull’erba allietato dalla musica della “Rakkia” che ha fatto dimenticare a molti l’impegno della gara.

Durante il pranzo, ancora una volta tutti insieme, ci sono state le premiazioni e i riconoscimenti per ogni gruppo di partecipanti, poi i saluti e la partenza alla volta del “Paese che muore” Civita Bagnoregio.

L’antica città etrusca è uno splendido borgo dove il tempo si è fermato, da qui abbiamo ammirato il bellissimo panorama che spazia per chilometri tutto intorno.

Infine il rientro a casa, stanchi ma certi di aver vissuto una bella esperienza di sport ed amicizia che resterà per sempre nel nostro bagaglio chiamato vita.

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M L