Abbiamo pensato a quanto pesa il materiale da corsa e quanto questo può influire sulla prestazione.
Sulla seconda parte …bè ..iniziano le prime perplessità. Spesso si sente dire che una differenza di 100 g nel peso delle scarpe influisce dell’ 1% sulla prestazione totale dell’atleta. Non so se questo può essere trasferito anche ad altri capi di abbigliamento oppure se tale percentuale è legata alla scarpe in quanto strumento posto all’appendice del corpo umano e soprattutto legato alle varie forze che si sviluppano nella corsa.
In tanti altri articoli viene preso in considerazione il peso dell’atleta e il fatto che la perdita di 1 kg. di peso comporta un miglioramento di 2,5 / 3 secondi al km. Quindi signori miei allenatevi quanto vi pare ma se avete 10 kg in più, perdeteli che la vostra corsa sarà più veloce di circa 25 / 30 secondi in 1 km.
Incuriositi da tante teorie che sicuramente hanno dei riscontri scientifici seri noi comunque ci siamo soffermati sulla prima domanda ovvero su quanto pesa il materiale da corsa.
Per fare questo chiaramente abbiamo dato sfogo alle più innovative tecniche di misurazione perseguendo dei ferrei protocolli procedurali ovvero siamo andati nel cassetto dell’armadio dedicato al materiale sportivo e lo abbiamo semplicemente pesato su una bilancia elettronica utilizzata in cucina (Galileo Galilei docet)
Abbiamo preso in considerazione un abbigliamento di buona fattura normalmente utilizzato da un comunissimo podista:
– 2 scarpe Brooks Ghost 6 tg. 43, peso g. 656 (Glycerin 11 g. 654);
– completino pantaloncino e canottiera Saucony buona fattura g. 206;
– orologio cardio Polar RCX 5 g. 47;
– fascia cardio Polar g. 88;
– foot pad Polar g. 21;
– gambali g. 44:
– calzini corti Asics buona fattura g. 35;
– occhiali corsa buona fattura g. 24;
– cappellino buona fattura g. 44.
Dopo abbiamo preso in considerazione del materiale sempre di buona fattura ma sicuramente maggiormente adatto ad una prestazione agonistica:
– completino Nike Dryfit g. 195;
– calzini Dryfit superlight g. 27;
– 2 scarpe Adidas Boost tg 43, g. 592.

Bene effettuate tali rilevazioni possiamo constatare che il primo abbigliamento comporta un peso complessivo di circa g. 1164.
Chiaramente un abbigliamento del genere, utilizzato per i mesi estivi o per le mezze stagioni, prevede che il nostro atleta abbia tutto il necessario e anche qualcosa di più del necessario. Spesso gli occhiali, il cappellino e i gambali non vengono utilizzati e quindi il peso del nostro atleta potrebbe ridursi a g. 1052.
Nella 2° opzione il nostro atleta indosserebbe un peso di 814 g. ma visto che sicuramente la maggioranza degli atleti necessita anche di orologio, magari di un footpad (un orologio con GPS pesa quanto un orologio non gps e il foopad) e anche di una fascia cardio (…anche se.. vediamo dopo).
Così vestito il nostro atleta avrebbe un peso in abbigliamento di circa 970 g. …ovvero 82 g. in più rispetto all’atleta con abbigliamento meno performante.
Detto quanto sopra dopo un’esperienza di qualche gara alle spalle ci si chiedeva se era proprio necessario portare una fascia cardio durante la gara. Sinceramente non se ci sono dei benefici per il semplice motivo che forse è meglio basarsi su un’andatura gara che sulla fc massima. Nella nostra breve esperienza ogni tanto quel muscolo pulsante chiamato cuore ci fa andare ben oltre il 100% della soglia eppure non mi risulta che qualcuno si sia fermato per questo.
Non è la prima volta che a fine gara il nostro orologino segni punte relative alla Frequenza Cardiaca del 107 % e una media del 101%, e non per questo, almeno nel caso dello scrivente, qualcuno si è fermato o sentito male.
Dopo questa digressione si potrebbe ipotizzare che il nostro agonista si liberi della fascia e dei suoi 88 g. portando il peso totale a 882 g. ovvero alla bellezza di 170 grammi in meno dell’atleta da allenamento.

E se fosse vero che 100 g. aiutano a guadagnare l’ 1% nella prestazione?

Vediamo cosa potrebbe succedere:
Atleta da 5’00” al km (300 sec./ km). 1% (100 grammi) = 3 sec/km
…in 10 km il guadagno è di 30 sec. …in una maratona di 126 sec (2’6”);

Atleta da 5’00” al km (300 sec./Km). 1,7% (170 grammi) = 5,1 sec./km …in 10 km il guadagno è di 51 sec. …in una maratona di 215 sec (3’35”);

Atleta da 4’00 al Km ( 240 sec/km). 1% (100 grammi) = 2,4 sec/km …in 10 km il guadagno è di 24 sec. …in una maratona di 101 sec. (1’41”);

Atleta da 4’00” al km (240 sec/K). 1,7% (170 grammi) = 4 sec/km …in 10 km il guadagno è di 40 sec. …in una maratona di 172 sec. (2’52”).

Bè …40 secondi per vestire un pò più leggeri, 240 secondi perché siamo dimagriti, 120 secondi perché ci alleniamo 1 volta in più alla settimana …alla fine i miglioramenti si vedono ….

Ma sapete cosa …E SE UNO OLTRE A DIMAGRIRE ED ALLENARSI CORRESSE NUDO COME NELL’ANTICA GRECIA?

…solo nei 10 km., liberandosi di circa 8 etti ..un atleta che viaggia a 5’00” / km andrebbe più forte di 240 secondi ovvero invece di fare un tempo di 50 minuti ne farebbe uno di 46.

Cari cittadini ed atleti se prossimamente vi capiterà di vedere o partecipare ad una gara di podismo e di vedere uno tutto nudo non pensate di essere ritornati a 2500 anni fa nella vecchia Olimpia …sono io che voglio semplicemente fare un record nella corsa del giorno …e che ho finito i soldi per comprare l’abbigliamento.

Edoardo Morrocchi