Ho provato ad uscire prima di pranzo e prima di cena ma no, non ce la faccio. Ho stilato quindi il
decalogo di chi esce al mattino presto.
La luce. Al mattino c’è una luce incredibile, tenue e magica. Vi svelerò un segreto: anche d’inverno! Godetevi l’alba!
Traffico. Vivo in una zona fuori dal centro. Nella strada dove corro le macchine sfrecciano ad una velocità pazzesca e non hanno un gran riguardo verso chi corre. Meglio quindi evitare le ore più trafficate.
Silenzio. Niente auto, niente bambini che urlano, niente. Silenzio incredibile. Uno dei miei suoni preferiti del momento sono le foglie che si rompono sotto ai piedi sul lungarno.
Non ci pensi più. Cosa fatta capo ha: ti sei già dedicata la tua ora quotidiana ed ora sei libera di goderti la giornata senza l’ansia di trovare un’oretta per correre.
Clima. Non vi mentirò: ora al mattino presto fa molto freddo. Ma io col freddo (quando riesco ad uscire dal piumone) rendo molto meglio. D’estate c’è poco da dire: il mattino presto è l’unico momento buono per poter correre.
Notifiche. Al mattino presto è difficile che arrivino “notifiche” fastidiose sul telefono. Quelli sani di mente sono ancora a letto, quindi zero pensieri.
Tempo. Tornare prima che vada via Padreh a volte è l’unico modo per potersi permettere un’oretta solo per me.
Chiamate. Ho preso la buona abitudine di uscire senza telefono ma se esco in orario “lavorativo” ho l’ansia da chiamata, principalmente una “e se chiamano dall’asilo?
Gambe. Non so voi, ma la sera ho le gambe di legno, non ce la faccio proprio a correre. Duro il doppio della fatica e mi stanco subito: al mattino rendo decisamente meglio.
Autostima. Ammettiamolo: se ce la fate siete delle strafighe. Potete tornare a casa e tirarvela
alla grande.

Chiara